A metà luglio i Carabinieri della Stazione di Montegranaro raccolgono una denuncia per truffa da parte di un 34enne residente a Torre San Patrizio che, invece di ricevere la somma di 1000 euro come pagamento per la vendita di quattro cerchi in lega della sua automobile, si è trovato con un ammanco di ben 962 euro sulla propria PostePay in quattro operazioni diverse. Pubblicato l’annuncio sulla nota piattaforma Marketplace, il torrese e’ stato contattato da un acquirente interessato all’acquisto dei quattro accessori per le ruote dell’auto e, dopo una serie di telefonate, si sono accordati sulle modalità di pagamento tramite la carta di Poste Italiane e il venditore viene convinto dall’interlocutore a recarsi presso uno sportello Postamat più vicino dove, a detta del truffatore, avrebbe ricevuto la somma pattuita di circa 1000 euro. La vittima, dietro indicazioni dell’interlocutore, che lo seguiva passo dopo passo, ha compiuto, presso lo sportello telematico, ben quattro operazioni, convinto di procedere all’accrescimento, sulla sua PostePay, della somma concordata, ma in realtà è stato il venditore a versare 962 euro in totale su due distinte carte PostPay riconducibili a due truffatori. A stanarli sono stati i Carabinieri che, avviate subito le indagini sui documenti bancari e sui tabulati telefonici, sono risaliti ai due truffatori, un 33enne palermitano e un 19enne residente in provincia di Venezia, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Il raggiro, che nasce delle modalità di accreditamento, costituisce la vera messa in atto della truffa. Il venditore, una volta allo sportello delle Poste, riceve una chiamata in cui gli viene detto, dal finto acquirente, di inserire il bancomat, di selezionare il circuito di pagamento e poi di selezionare “Ricarica PostePay”. A quel punto il falso compratore comunica il numero di una carta PostePay da inserire, affermando che si tratta del numero dell’ordine del prodotto. Il passo successivo è selezionare la somma concordata e confermare il pagamento e il gioco o, meglio, la truffa è fatta. I Carabinieri raccomandano massima attenzione alle compravendite on line quando non si conoscono il venditore o l’acquirente e, ad ogni dubbio, consigliano di rivolgersi prontamente alle Forze dell’Ordine
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