ANCONA – Interrogazione del consigliere regionale Luca Santarelli per fare il punto sullo stato dell’arte dei modelli socio assistenziali a favore dei caregiver dei malati di Alzheimer, quinta causa di morte in Italia (fonte Centro Alzheimer Inrca di Ancona).
Nel nostro Paese sono circa 700 mila le persone affette da malattie neurovegetative. Ogni anno almeno 80 mila pazienti sono colpiti da Alzheimer, mentre solo nelle Marche, sempre secondo l’Inrca, l’incidenza sarebbe di 30 mila malati accertati. “
Si tratta di una malattia simile ad un’epidemia silenziosa – afferma il capogruppo Rinasci Marche – per la quale le risorse in sanità purtroppo scarseggiano”. Santarelli evidenzia come siano soprattutto i parenti ad occuparsi dell’assistenza del malato, con migliaia di famiglie “che si trovano spesso impreparate e senza i mezzi necessari per affrontare situazioni immaginabili, dovute a una malattia che arriva a sconvolgere e distruggere gli equilibri dell’intera famiglia”. E ancora: “Una vera e propria battaglia quotidiana, dove in alcuni casi muore prima il familiare del malato per problemi seri di depressione e delirio cognitivo”.
Attraverso l’interrogazione il capogruppo di Rinasci Marche chiede alla Giunta e all’assessore competente quali siano attualmente i protocolli assistenziali e socio sanitari della Regione Marche in risposta alla malattia di Alzheimer e, soprattutto, se adeguati e aggiornati anche in funzione delle gravi conseguenze che colpiscono i caregiver. “Le cronache recenti descrivono tragedie annunciate – evidenzia il consigliere – dove i familiari compiono atti estremi verso il malato che assistono da anni. Non ultimo quello di un marito anziano di Senigallia che sembrerebbe aver posto fine alla vita della propria moglie malata di Alzheimer in preda alla disperazione”.