Acqua non potabile in dieci Comuni della provincia di Pescara, capoluogo compreso. La Asl invita all’utilizzo dell’acqua ai fini alimentari solo dopo bollitura. Un allarme scattato a seguito di prelievi effettuati ieri, 8 novembre, alla Sorgente Vitella d’Oro di Farindola (Pescara), in post clorazione è stato riscontrato il superamento del limite del parametro Clostridium perfringens. L’Aca s.p.a., azienda comprensoriale acquedottistica, sta provvedendo ai controlli di competenza. I Comuni interessati sono: Cappelle sul Tavo, Collecorvino, Loreto Aprutino, Moscufo e Picciano, per l’intero territorio comunale; Montesilvano nelle località Colle Arena alta, Colle della Selva, Collevento, Macchiano, Barco e zone limitrofe, Via De Gasperi e traverse; Penne intero territorio esclusi Contrada Roccafinadamo, Villa Degna, Colle Maggio, Colle Trotta; Pescara nelle zone Strada Valle Furci, Strada Valle Ferzetti, Via Valle Furci, Strada Vicinale Valle Ferzetti, Strada Colle Caprino, Via Vado del Sole, tratto di Via Colle Innamorati da Strada Valle Furci a via Colle Innamorati n.343; Pianella intero territorio escluse le frazioni di Cerratina, Castellana, Vicenne Sud, Conoscopane, Nardangelo, Morrocino; infine Spoltore nelle località Villa Santa Maria, Caprara, Spoltore centro storico e zone limitrofe. La presenza del batterio Clostridium perfringens fu rilevata a ottobre del 2021 nell’acqua potabile consumata a San Valentino in Abruzzo Citeriore, paese di 1.900 abitanti del Pescarese dove in pochi giorni erano stati diagnosticati oltre 200 casi di gastroenterite, e nella vicina Scafa, dove erano emersi una ventina di casi analoghi.