SAN BENEDETTO – Dopo una prima fuga a piedi, era riuscito a raggiungere Ascoli Piceno l’uomo che nel pomeriggio di venerdì 11 novembre ha accoltellato un 33enne macedone lungo viale dello Sport, a San Benedetto del Tronto.
I carabinieri, in poche ore, sono riusciti a stringere il cerchio attorno all’aggressore e a rintracciarlo nel capoluogo ascolano, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale. In serata due gazzelle a sirene spiegate hanno raggiunto la caserma rivierasca dove l’uomo è stato interrogato.
Da una prima sommaria ricostruzione dei fatti, i due viaggiavano a bordo della stessa auto: una Mercedes GLA bianca, che si è poi macchiata di rosso sangue. Tra i due sarebbe scoppiata una furibonda lite, per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, tanto che chi era alla guida ha accostato lungo il viale, all’altezza della Chiesa Sacra Famiglia, a Ragnola.
È lì che la discussione è finita nel sangue. Almeno due i colpi sferrati al volto e al collo del 33enne con un’arma da taglio. La vittima fin da subito ha perso molto sangue e a soccorrerlo è stato un automobilista di passaggio che, visto il ragazzo gravemente ferito, ha chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno allertato l’eliambulanza per il trasporto del 33enne all’ospedale regionale e i militari del Norm.
Ma ormai l’aggressore si era dileguato a piedi in direzione della ferrovia, percorrendo via Monte Conero. La sua fuga però è durata solo poche ore.