FANO – “Incredibile e spaventoso“. Così il sindaco di Fano Massimo Seri commenta la vicenda di Anastasiia, la 23enne uccisa a coltellate dal compagno, fermato alla stazione di Bologna mentre tentava la fuga.
“Queste sono quelle notizie che non vorresti mai ricevere, che pensi che accadano sempre altrove, in altre città, non nella tua – aggiunge -. Sapere che a Fano si è consumata una tale e inaudita violenza verso una giovane donna mi paralizza e sconvolge. E come me è segnata un’intera comunità, che fa del sostegno e del rispetto reciproco i propri principi”.
“Anastasiia – prosegue il sindaco – aveva trovato a Fano un luogo ideale per rincorrere i propri sogni e coltivare le proprie ambizioni. Mentre progettava con speranza ed entusiasmo il futuro è rimasta vittima di un’assurda tragedia. Purtroppo non c’è tregua alla lista di femminicidi che stanno investendo i nostri tempi. Segno preoccupante di una civiltà che sta perdendo la rotta dal punto di vista dei valori” sottolinea.
Nelle Marche, solo un mese fa, l’11 ottobre, Ilaria Maiorano, anche lei una giovane mamma, era stata uccisa dal marito ad Osimo.
“La libertà e il rispetto della persona sono i valori più alti e preziosi che abbiamo, da difendere universalmente, con rigore. La violenza sulle donne è una piaga sociale – incalza Seri – sulla quale non si può tacere, su cui non si può abbassare la guardia e che va combattuta. Su questi fatti efferati la giustizia deve essere veloce severa”.