ASCOLI PICENO – Temeva la stangata, l’Ascoli. E quella è arrivata. Se non altro però lo stadio Del Duca è salvo. Per il resto il giudice sportivo di Serie B ci è andato giù pesante dopo il secondo tempo corrida di Ascoli-Frosinone. Sintesi: 30mila euro di multe e tre giornate di squalifica. È andata grosso modo come previsto dai bianconeri, senza altre sorprese.
Nel dettaglio: 20mila euro di ammenda alla società, “per avere omesso di impedire, al 26° del secondo tempo – si legge nel comunicato ufficiale – l’ingresso nel recinto di gioco di due persone non autorizzate (nello specifico: l’azionista di minoranza Andrea Passeri e il responsabile delle relazioni istituzionali Massimo De Santis, patron Massimo Pulcinelli è rimasto più distante, ndr) che, arrivando in prossimità del terreno di giuoco, contestavano con atteggiamento intimidatorio ed espressioni gravemente ingiuriose l’operato arbitrale costringendo, pertanto, l’Arbitro ad interrompere la gara per circa un minuto e mezzo, reiterando tale atteggiamento anche al termine della gara all’interno degli spogliatoi”.
E poi altri 5mila euro “a titolo di responsabilità diretta per il comportamento tenuto al termine della gara dal proprio Presidente”. 5mila euro anche allo stesso Carlo Neri, per avere rivolto all’arbitro Marinelli di Tivoli “un’espressione irriguardosa”.
Quindi le squalifiche. 2 turni al centrocampista Michele Collocolo, espulso, per “avere, al 3° del secondo tempo rivolto al Direttore di gara un’espressione irriguardosa”. E una giornata anche all’allenatore Cristian Bucchi “per irrispettose nei confronti del direttore di gara. Entrambi salteranno la trasferta di Bolzano col SudTirol, alla ripresa del torneo, domenica 27 novembre.