Contributo da tre milioni concesso e progetto definitivo approvato: ora si passa alla fase di affidamento dei lavori. La suggestiva grotta sulfurea, con la piscina naturale, tornerà al suo antico splendore. Ma non sarà l’unica del nuovo e moderno complesso che nascerà ad Acquasanta, al centro del cratere sismico. Un altro passo verso il ritorno in funzione di quello che era un vero e proprio gioiello dell’entroterra piceno, polo d’attrazione unico che basava la sua forza su sorgenti termali radicate nella storia: intorno al ‘50 avanti Cristo, infatti, il console Lucio Munazio Planco guarì proprio grazie ai terapeutici bagni nel borgo piceno. Secoli di splendore per un luogo che, purtroppo, da punto di riferimento per l’intero territorio è passato ad un pluridecennale abbandono iniziato nei primissimi anni Novanta. Oggi, però, grazie alle donazioni degli italiani al numero solidale 45500 avvenute nell’immediato post sisma 2016, è stata raccolta la cifra di tre milioni per rilanciarne l’attività e sistemare, in particolare, la sorgente naturale dell’acqua sulfurea, la piscina interna alla grotta e le strutture connesse. A questa, si aggiungono i tre milioni dal ‘Fondo sviluppo e coesione’ e un altro milione circa a carico del Comune, per un totale di oltre sette milioni che serviranno anche per agire sulla palazzina liberty annessa al complesso. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena approvato il progetto esecutivo dell’intervento su mandato del soggetto attuatore, vale a dire lo stesso Comune di Acquasanta. Al tempo stesso, ha concesso il contributo di 3 milioni derivato dalle donazioni. Il prossimo step è dunque rappresentato dall’affidamento dei lavori, visto che è in corso la gara. Si tratta evidentemente di passo importante per un’opera molto attesa, che ha l’obiettivo di rilanciare anche a livello turistico una delle zone più colpite dal terremoto. Tra le peculiarità del sito c’è sicuramente la sorgente termale sulfurea, con lo sviluppo ipogeo che dalla piscina si snoda verso la grotta sudatoria e la stessa sorgente che prende vita dal cratere ‘Orsini’, di grandissimo interesse storico e naturalistico. Per la piscina, il progetto prevede il ripristino degli elementi in cemento armato, delle pavimentazioni e dei rivestimenti interni e dei tratti adiacenti. Nell’area esterna, spazio alla riqualificazione della palazzina liberty e dell’edificio servizi. Il primo ospiterà anche la reception, la biglietteria, gli spogliatoi, un’altra vasca termale coperta collegata alla grotta, area massaggi e docce sensoriali, nonchè la sala polifunzionale e il ristorante con terrazza panoramica.