Nuovo ricorso al TAR da parte di Finori. Questa volta vengono citati anche la Regione Abruzzo, il Coreneve della Protezione civile e il Prefetto di Teramo. Viene contestato dall’imprenditore la mancata proroga dell’apertura degli impianti oltre il 23 settembre.
Un altro tassello che si va ad aggiungere nelle lunghe vicende giudiziarie tra Finori e i Prati di Tivo: questo è il secondo ricorso al TAR oltre al decreto ingiuntivo per la quale vengono chiesti i danni per 230.000 euro.
Inoltre dopo i due appuntamenti andati a vuoto per la restrizione degli impianti ora è stata fissata il 29 novembre.
Il servizio questa sera alle 19 nel Tg Abruzzo.