SAN BENEDETTO – Inseguito in autostrada per oltre 20 chilometri si ritrova alla Riserva Sentina in una strada sbarrata: abbandona l’auto e lascia dentro una donna, una bimba di due anni, un fagotto con dentro orologi, denaro e anche degli arnesi da scasso.
Pomeriggio movimentato in A14, dove gli agenti della Polizia autostradale di Porto San Giorgio, guidati dal comandante William Di Mizio, hanno notato un’auto sospetta, dopo la denuncia di un furto in appartamento nella zona Faleriense, a Porto Sant’Elpidio.
La Fiat Croma, intercettata nel tratto fermano dell’autostrada, era diretta verso sud, e quando l’uomo al volante si è accorto dei lampeggianti della Polstrada ha cercato di seminarla.
È così iniziato un inseguimento piuttosto lungo, e ad alta velocità, che dopo aver superato i vari cantieri, è terminato a San Benedetto, in zona Sentina.
Gli agenti sono riusciti a far dirigere l’auto verso l’uscita di San Benedetto, evitando così che proseguisse la sua folle corsa, mettendo in pericolo gli occupanti e gli altri utenti della strada.
Una volta arrivata in zona Sentina, la Croma ha imboccato una strada chiusa e l’automobilista, ormai braccato, si è visto costretto a una fuga a piedi tra i campi.
Ma la vera sorpresa per gli agenti è stata quella di trovare a bordo una donna abruzzese, di origine rom, che ha detto di non conoscere l’uomo che era alla guida, e una bimba piccola, probabilmente sua figlia.