ARQUATA DEL TRONTO – Il Consiglio comunale di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), distrutta dal sisma del 2016 con 51 vittime nella cittadina, ha approvato definitivamente all’unanimità l’adozione dei Piani urbanistici attuativi (Pua) delle aree perimetrate a seguito degli eventi sismici del 24 agosto e 30 ottobre 2016, vale a dire Arquata capoluogo e le frazioni di Pretare, Piedilama, Vezzano, Pescara del Tronto, Tufo e Capodacqua.
La spesa prevista è di 80 milioni di euro. Dopo la presentazione di maggio scorso, erano giunte 198 osservazione da parte dei cittadini. Di queste 59 sono state accolte, 52 parzialmente accolte e 87 respinte. Soddisfatto il sindaco Michele Franchi: “è un momento importante nel percorso riguardante la ricostruzione dopo il sisma del 2016 e lo voglio dedicare a Aleandro Petrucci, il nostro storico sindaco che non è più fra noi. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza”.
Intervenendo in videocollegamento, ha espresso soddisfazione anche il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini. “Il 7 dicembre sarò ad Arquata per parlare dello strumento ora fondamentale, l’ordinanza speciale per la ricostruzione delle frazioni di Arquata” ha detto Legnini in questi giorni nominato anche commissario dopo la tragedia che ha colpito Ischia. Il senatore Guido Castelli ha assicurato “l’immediata partenza della fase attuativa dei piani approvati oggi senza i quali c’erano tante cose che non potevano essere fatte”.