Una chiamata al 112 nella serata di ieri per una violenta rissa ad Altidona, presso una struttura turistica che ospita rifugiati ucraini, ha allertato i Carabinieri della locale Stazione che sono intervenuti insieme ai rinforzi inviati da Fermo alla squadra di pattuglia.
Lì giunti hanno trovato un ucraino di 44 anni ferito con alcuni fendenti ad una coscia, inferti con un coltello da un connazionale 37enne, domiciliato presso la medesima struttura. Gli uomini dell’Arma, dopo aver chiamato i soccorsi per il ferito che, trasportato al Pronto Soccorso del Murri è stato dichiarato guaribile in quindici giorni, non ci hanno impiegato molto a rintracciare il responsabile.
L’uomo si era rifugiato in una delle abitazioni della struttura ricettiva in cui i Carabinieri hanno rinvenuto un coltello a serramanico con lama di 5 centimetri ed un secondo coltello, ancora intriso di sangue, con lama da 10 centimetri. La lite, che sarebbe scoppiata per futili motivi tra i due ucraini, è degenerata a causa dell’alterazione psicofisica dei due per abuso di alcol.
L’aggressore 37enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate e per porto ingiustificato di armi atte ad offendere, debitamente sequestrate.