SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il presidente della Samb Roberto Renzi inibito per 9 mesi dal Tribunale federale nazionale della Figc. Il provvedimento è stato pubblicato ieri sera.
Nel documento non si fa riferimento alla vicenda che ha portato alla decisione della Sezione disciplinare. Per il Corriere Adriatico è quella riguardante gli emolumenti corrisposti in ritardo all’allenatore Mauro Antonioli e al suo staff, il vice Ivan Piccoli e il preparatore atletico Davide Cosmi, in rossoblù dal 1° novembre al 16 dicembre 2021. I tre sarebbero stati pagati anziché il 26 giugno, come disposto dal Collegio arbitrale a cui Antonioli e i suoi collaboratori si erano rivolti, il 14 luglio scorso, a un giorno dal termine ultimo per l’iscrizione all’attuale campionato di Serie D. Da qui il deferimento a Renzi e l’inibizione di ieri.
La Samb rischierebbe anche punti di penalità in classifica, uno per ogni vertenza. Se ne saprà di più tra qualche giorno, quando il Tribunale pubblicherà le motivazioni della decisione assunta ieri.
Di sicuro Renzi per i prossimi 9 mesi non potrà svolgere la propria attività manageriale e amministrativa nel club, né quella ufficiale, dall’accesso al terreno di gioco, agli spogliatoi ai locali annessi in occasione delle partite. Dunque scene come quella materializzatasi al termine di Samb-Matese di domenica scorsa, quando il presidente rossoblù si è scagliato contro il contestato arbitro Gianluca Guitaldi di Rimini, non le rivedremo molto presto.
A tal proposito in giornata è attesa la decisione del giudice sportivo. Renzi rischia un ulteriore stop, come pure il club una forte ammenda. Verrà infine fermato il centrocampista Feliz Rabacal, espulso dopo il 2-1 segnato dai campani.