L’attaccante italo-marocchino di 24 anni è cresciuto a Loreto, dove vive la sua famiglia
Dalle Marche ai Mondiali, in Qatar, con un solo obiettivo: trascinare il Marocco sul tetto del mondo. Un traguardo ora più vicino per Walid Cheddira, tra i protagonisti dell’avvincente match di ieri pomeriggio tra Spagna e Marocco all’Education City Stadium di Al Rayyan.
«Un grandissimo onore, un sogno, un’emozione unica» aveva detto con entusiasmo l’attaccante italo-marocchino dopo la convocazione in Qatar. Il 24enne è cresciuto a Loreto, in provincia di Ancona, dove vive la sua famiglia e dove ha mosso i primi passi nel mondo del calcio indossando la maglia loretana. Un talento scoperto dal presidente Andrea Capodaglio.
Ma sono stati passione, sacrifici e determinazione a lanciarlo verso campionati più importanti. Già capocannoniere della serie B, con le sue 9 reti segnate con la maglia del Bari, il sogno mondiale si Cheddari si è fatto realtà al minuto ’82 degli ottavi di finale quando è sceso in campo al posto di Selim Amallah e ci rimasto per circa cinquanta minuti tra la fine dei tempi regolamentari e i supplementari sfiorando persino un gol. Il resto è storia: i Leoni dell’Atlante sono ai quarti di finale.
Una vittoria che parla anche marchigiano.