Quasi tutti ricorderanno il finto orgasmo del celebre film Harry ti presento Sally, ma di certo una poliziotta pesarese non dimenticherà i gèmiti di piacere reali della sua vicina di casa, tanto da spingerla a denunciarla.
La lite condominiale era nata dalle rumorose notti di sesso della giovane inquilina, una barista ventenne. Siamo in via Mameli, nel centro Direzionale Benelli, nel pieno centro di Pesaro.
Stanca di non riuscire a riposare la “vittima”, dopo anni di litigi alla fine si è rivolta alla magistratura e ora si è arrivati alla conclusione della vicenda giudiziaria: la vicina dovrà pagare un’ammenda di 200 euro.
Ma prima di arrivare in tribunale ne erano successe di tutti i colori: tra i vari dispetti, anche dei gavettoni all’indirizzo della poliziotta che spazientita dall’atteggiamento della vicina si era convinta a presentare un esposto per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, come previsto dal codice penale.
La poliziotta non si era presentata come parte civile e anzi, successivamente aveva anche ritirato la querela. Ma dopo mesi si è arrivati comunque alla conclusione del processo.
Come detto, la barista si è vista condannata al pagamento di una ammenda da 200 euro (ed è anche andata bene, a Pavia con le stesse accuse un 34enne aveva dovuto risarcire 12mila euro). Ora le due non sono più vicine di casa, ma la parola fine non è stata ancora detta perché l’avvocato della barista ha deciso di attendere le motivazioni della sentenza per presentare ricorso.