Caso ombrelloni, trovata la soluzione: “Possibile l’estensione dello spazio”

Ricorderete le spiagge della Riviera delle Palme spogliate di centinaia di ombrelloni dopo i controlli da parte della Capitaneria di Porto avvenuti poco prima di Ferragosto. A quanto pare sotto l’albero di Natale è stata trovata la soluzione.

Il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore all’Urbanistica Bruno Gabrielli, insieme al personale dei Settori Urbanistica e Lavori Pubblici, hanno incontrato i rappresentanti degli operatori balneari e delle principali associazioni di categoria del comparto turistico per affrontare il tema dell’estensione delle concessioni insistenti sull’arenile. Gli enti comunali hanno individuato la soluzione che ha ricevuto il via libera e dalla Regione Marche, dato che il procedimento è stato condiviso con la dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico del Settore Turismo Paola Marchegiani.

Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2023 sarà infatti possibile per tutti gli operatori presentare una richiesta di estensione dello spazio già concesso in cui potranno essere piantati gli ombrelloni. Il Comune predisporrà un’apposita modulistica che conterrà un’autocertificazione circa il rispetto delle norme e dei regolamenti igienico-sanitari vigenti. In particolare, si dovrà rispettare la proporzione tra il numero di servizi igienici disponibili e quello dei posti-ombra, nel rapporto di due bagni ogni cento ombrelloni.

È stato ribadito che la fascia di rispetto di 5 metri a partire dalla battigia dovrà essere garantita lungo tutto l’arco della giornata e in qualunque condizione di marea, e che l’adeguamento della concessione demaniale non contempla interventi strutturali né permette eventuali rimodulazioni delle volumetrie già presenti, ma solo l’area sulla quale è possibile disporre i punti ombra.

“Ci eravamo impegnati a trovare una soluzione – ha detto il sindaco Spazzafumo – che permettesse di affrontare la stagione balneare 2023 con regole chiare e in grado di soddisfare le richieste dei concessionari nel rispetto prioritario delle norme e dei diritti degli utenti della spiaggia. Sin dal momento, nello scorso agosto, in cui è emerso il problema, ci siamo messi all’opera e, grazie alla collaborazione di tutti, l’obiettivo è stato raggiunto”.
“Questa soluzione – ha infatti aggiunto l’assessore all’Urbanistica Gabrielli – è frutto del lavoro sinergico tra i nostri uffici, quelli della Regione Marche e quelli della Capitaneria di Porto che desidero ringraziare per il supporto fornito in questi mesi, grazie ai quali abbiamo potuto ottenere questo importante risultato”.