Sono trascorsi tredici anni dall’omicidio di Antonio de Meo. Il 23enne di Castel di Lama venne ucciso da tre minorenni rom nei pressi del luna park di Villa Rosa.
Aveva appena finito il turno da cameriere in un vicino albergo e voleva solo godersi il suo relax ed un panino. I tre, però, avevano messo gli occhi sulla sua bici e volevano portargliela via.
Antonio, essendo quella dell’hotel, si era opposto ed aveva ricevuto, in cambio, una scarica di pugni e botte. Caduto a terra, aveva provato a rialzarsi e poi si era nuovamente accasciato al suolo.
Una tragedia senza fine. A distanza di 13 anni da quel terribile 10 agosto, arriva l’intitolazione di una piazza nel paese in cui viveva. Si tratta dello slargo che trova di fronte al bocciodromo. Una cerimonia che sarà presenziata dal sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio oltre, naturalmente ai familiari del giovane con in testa la mamma Lucia Di Virgilio.