Ultimo giorno dell’anno decisivo per la sanità marchigiana. Sono stati infatti nominati dalla giunta, dopo la fumata nera di venerdì 30, i commissari straordinari delle cinque Aziende Sanitarie Territoriali, che dal primo gennaio 2023 sono operative e si sostituiscono all’Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur).
I commissari restano in carica fino all’espletamento del bando per la nomina dei direttori generali. Addio dunque all’Asur. Piceno, Fermano, Maceratese, Anconetano e Pesarese, a livello sanitario, diventano Ast ovvero aziende sanitarie territoriali.
Ma ecco le nomine: per l’Ast Ancona resta in qualità di Commissario l’ex direttore generale dell’Asur dott.ssa Nadia Storti. Si cambia invece nel Piceno. Per l’Ast Ascoli subentra all’ex direttore Massimo Esposito, la dott.ssa Vania Carignani già direttrice programmazione e controllo di gestione presso l’azienda ospedaliero universitaria delle Marche. Esposito pur iscritto nell’elenco degli idonei per il conferimento dell’incarico di direttore generale, può essere nominato solo nelle regioni con un numero di abitanti inferiore a mezzo milione e non è il caso delle Marche. Non rientra neanche Daniela Corsi per l’Ast Macerata dove è stato nominato Commissario il dott. Antonio Draisci. Confermato l’Ast di Fermo il dott. Roberto Grinta, già direttore generale dell’Av4 . Per l’Ast Pesaro Urbino è stata scelta la dott.ssa Maria Capalbo, ex direttrice generale della azienda ospedaliera Marche Nord, che viene assorbita nella medesima Ast.
I commissari possono restare in carica fino ad un anno. Ma entro la fine di gennaio dovrebbe uscire il bando, quindi tra marzo e aprile ciascuna delle 5 Ast avrà il proprio direttore generale.