FERMO – Telefonate insistenti, comportamenti molesti tra cui pedinamenti, regali, ‘blitz’ presso l’abitazione e scampanellate anche nelle ore notturne. Per queste condotte denunciate dalla vittima di atti persecutori, nei giorni scorsi a Porto San Giorgio (Fermo) i carabinieri della locale stazione hanno identificato e denunciato per il reato di atti persecutori un uomo residente a l’Aquila ed è stato attivato il previsto codice rosso.
Allo stesso modo, a Pedaso (Fermo), i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato per atti persecutori un 33enne di Ascoli Piceno, pregiudicato, il quale da circa due mesi inviava messaggi telefonici molesti e minatori alla sua ex convivente. A Montegranaro (Fermo) invece i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un foggiano, già noto per altri precedenti di polizia, che da alcuni mesi avrebbe sottoposto a maltrattamenti la compagna, culminati in un’aggressione fisica il Primo dell’anno. Anche in questi casi è stato attivato il ‘codice rosso’ per la protezione da condotte violente.
Lì ad essere denunciato dai Carabinieri per atti persecutori è stato un giovane pregiudicato di 32 anni ascolano che, da circa due mesi, inviava messaggi telefonici molesti e di minaccia alla sua ex convivente.
Le Forze dell’Ordine mettono in guardia le potenziali vittime di atti persecutori, invitandole a prestare massima attenzione a campanelli di allarme quali comportamenti assillanti, molesti ed ossessivi, che possono diventare minacciosi e violenti, sia psicologicamente che fisicamente, mettendo in atto atteggiamenti denigratori e ricattatori che annichiliscono la vittima che deve riprendere il controllo della propria vita, chiedere aiuto ad amici e parenti e rivolgersi al numero unico 112.