ANCONA – La Ocean Viking, con a bordo 37 naufraghi (di cui 12 minorenni) soccorsi al largo della Libia, è entrata nel porto di Ancona poco dopo le 21 di ieri sera. Ad accoglierli uno striscione di benvenuto con su scritto “Welcome”, “No alla criminalizzazione delle Ong”.
Sulla banchina erano schierati invece una quarantina di operatori della Croce Rossa, tra cui tre medici.
Sempre sul molo 22 c’erano anche gli addetti della protezione civile regionale con l’assessore Stefano Aguzzi e il direttore Stefano Stefoni, funzionari della Prefettura, guardia costiera, guardia di finanza, polizia. Sono arrivati i pullman che dovranno trasportare i migranti nelle sedi di destinazione e una squadra di medici del Ministero della Salute, la sindaca Valeria Mancinelli con l’assessore ai Servizi sociali Emma Capogrossi.
“Io faccio il sindaco e sono impegnata anche per queste persone (i migranti, ndr) a fare quello che deve fare un’amministrazione comunale, cioè assicurare il massimo delle condizioni per loro. A me del teatrino della politica non me ne frega niente”. Così la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli ha risposto con la consueta franchezza ai giornalisti sulla banchina 22, che le chiedevano un commento sull’arrivo di 110 migranti, divisi in due navi (la Ocean Viking IERI e la Geo Barents domani mattina, giovedì 12 gennaio, alle ore 8).
Migranti mandati a sbarcare nelle città amministrate dal centrosinistra? “Questo deve chiederlo al presidente del Consiglio, io non sono appassionata a polemiche di questo tipo, è probabile che ci siano anche sfumature, giochi politici, non lo so, ma non mi interessa particolarmente. Non mi pare un grandissimo problema, ognuno è adulto e può valutare come crede”. Certo, “l’aspetto logistico non è chiarissimo – ha aggiunto -, se è un modo per alleggerire i porti delle città del sud, ben venga. non è che gli sbarchi vanno bene solo da Pescara in giù”.
Le ulteriori sofferenze a cui sono esposti i naufraghi in quattro giorni di navigazione “sono un altro tema”. Quanto all’arrivo di un numero massiccio di migranti, “è un fatto straordinario, ma non casca il mondo. Migranti arrivati in altri porti sono stati mandati qui. La città di Ancona, non solo il Comune, ospita al momento 400 richiedenti asilo”.
L’arrivo dei 110 viene gestito “come deve essere gestito, dalla Prefettura insieme al Ministero dell’Interno. Il prefetto Darco Pellos ha fatto un lavoro straordinario”. Mancinelli ha ribadito che “non c’è coincidenza tra il luogo di sbarco e quello di destinazione, l’accoglienza viene distribuita a livello nazionale, dove ci sono posti disponibili, magari a Prato piuttosto che a Fossombrone e ad Ancona. Piuttosto – ha sottolineato – c’è un problema serio di carenza di posti sul piano nazionale”.