Proseguono sulla banchina 22 del porto di Ancona le operazioni di sbarco dei 73 migranti soccorsi al largo della Libia e arrivati stamattina nel capoluogo marchigiano a bordo della nave di Msf Geo Barents. Per primi a scendere sono stati i minori (18 finora ma il numero potrebbe salire durante le procedure di identificazione a terra). A seguire, protetti da coperte distribuite dalla Croce Rossa e dalla Protezione civile, gli adulti: in tutto sono scesi oltre 30 migranti e le operazioni dureranno ancora ore prima del trasferimento in pullman dei migranti in centri d’accoglienza. I minori resteranno in provincia di Ancona, gli altri saranno smistati probabilmente in altre regioni. La procedura, dopo i primi accertamenti e tamponi a bordo e la fornitura di indumenti, scarpe e coperte ai migranti, prevede ulteriori verifiche mediche a terra, l’identificazione da parte della Questura (in banchina è giunto anche il Questore Cesare Capocasa), e la consegna di viveri di conforto. Alcuni minori, particolarmente sofferenti e infreddoliti, sono stati assistiti dai sanitari anche se non si tratterebbe di situazioni molto gravi: per due ragazzi, stando a quanto si è potuto apprendere, si sarebbero resi necessari approfondimenti medici. Stamattina la Geo Barents è stata ‘accolta’ dalla pioggia all’approdo ad Ancona ma ora sullo scalo marchigiano è spuntato il sole. Un benvenuto a migranti e soccorritori è stato tributato da centri sociali, associazioni e varie sigle anche attraverso uno striscione con la scritta “Welcome” posizionato sul versante opposto del porto, alla banchina “San Francesco”.