Ascoli Piceno – L’Agenzia del demanio non dovrà rilasciare il tribunale di Ascoli e gli altri immobili locati dalla società di gestione immobiliare Investire.
Lo ha deciso il giudice del tribunale di Ascoli, Paola Mariani che ha respinto l’istanza di rilascio avanzata dal locatore ritenendo che «non sussistano i requisiti per l’emissione del provvedimento» in quanto, trattandosi un ente pubblico a stipulare il contratto d’affitto e essendo gli immobili destinati a sede di ufficio pubblico, devono essere applicate tutte le norme che «garantiscono la continuità delle pubbliche funzioni».
Inoltre, lo stesso giudice rileva che il rilascio dell’immobile, in virtù della normativa vigente, potrebbe essere ordinato solo allo scadere di 48 mesi a decorrere dallo scioglimento o cessazione del contratto di locazione. Infine, tra le motivazioni che hanno indotto il giudice a rigettare l’istanza c’è anche quella che nelle pronunce dei tribunali che si sono occupati di licenze o di sfratti per finita locazione, il termine fissato per il rilascio non sia coincidente con quello della scadenza naturale del contratto ma è differito anche di un anno e, quindi, un tempo a disposizione per attendere anche il procedimento del giudice per le esecuzioni immobiliari. A tal proposito il giudice ha fissato l’udienza per il prossimo 8 maggio e intimando alle parti il termine perentorio del 27 aprile per l’eventuale integrazione di documenti ed istruttorie.
Va tenuto conto che, nel frattempo, l’Agenzia del demanio ha manifestato l’intenzione di acquistare dalla Investire il tribunale di Ascoli e gli altri immobili presi in locazione dalla società di gestione immobiliare.