ASCOLI PICENO – “Io non mollo non perché sia presuntuoso. Ma perché so del lavoro fatto durante la settimana coi ragazzi, so della sinergia che c’è con la squadra. E so che il calcio è fatto da momenti: ci sono momenti in cui si vince, e siamo tutti bravi e belli, e momenti in cui si perde e l’allenatore è il primo responsabile”.
Così l’allenatore Cristian Bucchi sulla contestazione che lo ha investito dopo l’1-2 casalingo dell‘Ascoli contro il Palermo.
QUI l’intervista video