Un corposo piano di investimenti per l’ospedale di Sant’Omero. E’ quello che la Asl di Teramo ha avviato ormai da tempo e che sarà reso ancora più cospicuo con i fondi del Pnrr.
L’ospedale di Sant’Omero ha già in dotazione una Tac, acquistata cinque anni fa, per questo motivo la Asl ha ritenuto di incrementare ancora di più il livello tecnologico delle dotazioni strumentali prevedendo l’acquisto di una risonanza magnetica. Il piano di investimenti del Pnrr prevede infatti l’acquisto di una risonanza magnetica 1,5 tesla per un totale di spesa di 1.364.770, con cui rendere più completa l’offerta diagnostica dell’ospedale “Val Vibrata”.
“Le cifre e i fatti parlano chiaro”, commenta il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia in risposta alle polemiche del coordinamento vibratiano di Italia Viva, “per quanto riguarda la radiologia, oltre alla Tac, abbiamo acquistato e collaudato un sistema radiologico telecomandato di reparto per cui abbiamo speso 217.160 euro. Invece con fondi Pnrr la Asl ha già ordinato un sistema radiologico telecomandato di pronto soccorso, spendendo 189.100 euro. Inoltre sarà acquistato un densitometro osseo (sempre con fondi Pnrr) per cui sono stati stanziati 48.800 euro”. In definitiva, considerando i fondi per la risonanza magnetica, per l’ospedale di Sant’Omero in questi mesi l’investimento fatto e programmato è di 1.819.830 euro, esclusa la Tac già acquistata.
“L’invito è a non fare sterili polemiche: la programmazione della Regione e della Asl poggia su basi solide, su analisi dei fabbisogni e della dotazione a disposizione. Gli uffici di questa direzione strategica sono a disposizione per qualsiasi tipo di confronto, necessario prima di allarmare la popolazione con valutazioni infondate”, conclude il direttore generale.