È finito in manette uno stalker di Porto San Giorgio che non ha rispettato la misura restrittiva emessa dal Gip del Tribunale di Fermo in seguito alla denuncia dell’ex compagna che perseguitava con telefonate moleste e pedinamenti.
Sorpreso dai Carabinieri nei pressi del luogo di lavoro della donna, a lui interdetto come prevede la misura restrittiva notificatagli pochi giorni prima, lo stalker si è visto convalidare l’arresto e il Gip ha disposto, nel giudizio per direttissima, l’aggravamento della misura cautelare, con la custodia in carcere.
I militari del Fermano sono stati chiamati ad intervenire in altre circostanze analoghe, una sempre a Porto San Giorgio in cui ad un giovane del posto è stata notificata la misura cautelare di divieto di avvicinamento, emessa in questo caso dal Gip del Tribunale di Urbino, per perpetrati comportamenti molesti nei confronti della ex compagna, messi in atto sia al telefono che sui social, anche mediante profili falsi fino a far sentire la donna perseguitata e mettendola in grave stato di agitazione.
Una misura analoga ha colpito un giovane ascolano, noto per altri precedenti, che da circa due mesi minacciava con messaggi la ex convivente a Pedaso.
I Carabinieri di Sant’Elpidio hanno denunciato invece per maltrattamenti in famiglia un noto pregiudicato che, anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, minacciava ed aggrediva da mesi i propri familiari.