ANCONA – Grottaroli nel mirino delle Fiamme Gialle. “Negli scorsi giorni i cittadini di Ancona proprietari o gestori delle Grotte di Pietralacroce, sono stati convocati e interrogati dalla Guardia di Finanza in merito alla occupazione di parte del Demanio marittimo e si sono visti richiedere copia degli F24 degli ultimi 5 anni a prova del pagamento di Imu e Tari per l’utilizzo delle grotte stesse”.
Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Forza Italia Daniele Berardinelli che attacca: “purtroppo negli ultimi 20 anni l’amministrazione comunale si è disinteressata completamente della situazione e ora questi cittadini risultano indagati e sarebbe stata poi trasmessa alla Procura della Repubblica comunicazione di notizia di reato. Inoltre – prosegue l’esponente di FI – si sono visti costretti a nominare un avvocato, di fiducia o d’ufficio”.
“È evidente che non si può da una parte parlare delle Grotte del Passetto come Patrimonio dell’umanità’, arrivare addirittura a paragonarle ai Sassi di Matera, – afferma Berardinelli – dimostrando probabilmente di non sapere di cosa si stia parlando cercando solamente una ‘captatio benevolentiae’ degli anconetani e poi arrivare al punto che: ‘presso gli uffici del Comune di Ancona non sono stati rinvenuti titoli idonei che autorizzano l’occupazione del demanio marittimo relativi…’, contribuendo a creare tutti i succitati problemi ai cittadini”.
“Non parliamo di pericolosi delinquenti, – lamenta il consigliere comunale – ma di persone normali, che vorrebbero pagare il dovuto, come accadeva sino a vent’anni fa, chiaramente in cambio della ufficializzazione della situazione. Ho proposto una riunione di Commissione consiliare con i tecnici e l’associazione dei Grottaroli – conclude Berardinelli – per cercare di trovare al più presto una soluzione e nel prossimo consiglio, visto che l’assessore oggi non è stato in grado di rispondere alla mia interrogazione urgente, vedremo la posizione dell’amministrazione comunale”.