ANCONA – È stato aggiornato al prossimo 15 marzo il processo di Appello per l’omicidio di Antonio Cianfrone e che vede imputati i coniugi Giuseppe Spagnulo e Francesca Angiulli condannati in primo grado rispettivamente all’ergastolo e a sedici anni di reclusione.
In apertura di udienza, subito dopo la relazione sulla causa, c’è stata la requisitoria del procuratore generale che ha sostenuto la colpevolezza dei due imputati e, inoltre, ha sostenuto i motivi del ricorso in davanti ai giudici di secondo grado da parte del procuratore della Repubblica Umberto Monti che aveva impugnato la sentenza della corte d’assise di Macerata che ha concesso alla donna l’attenuante della minima partecipazione all’omicidio.
Ritenendo pertanto la pena non congrua, la pubblica accusa chiede anche per Francesca Angiulli la condanna all’ergastolo. Ergastolo per Giuseppe Spagnulo che, invece, è contestato dai difensori dei coniugi, gli avvocati Gianfranco Di Marcello e Alessandro Angelozzi, che esporranno i loro motivi nel corso della discussione in aula del prossimo 15