Dopo le polemiche sollevate da alcuni primi cittadini del Piceno a cui non era piaciuta la mancata partecipazione dell’assessore regionale alla sanità alla riunione dell’Assemblea dei sindaci, Filippo Saltamartini replica e dice la sua. “L’Assemblea dei sindaci è una struttura delineata dalla Legge 19 del 2022 che riforma il Sistema Sanitario Regionale e dalla 502 del 1992, che regionalizzò ed aziendalizzò la sanità, ed è un istituto che non può essere convocato univocamente dal Presidente della Provincia se l’obiettivo è quello di perseguire una unità di intenti” sottolinea l’assessore.
“Nel rapporto di leale collaborazione tra gli enti, tra comuni e regione, è necessario che ci sia rispetto formale delle istituzioni – prosegue Saltamartini -. La riunione che era stata convocata ad Ascoli non solo non ha raggiunto il numero legale ma si è configurata come una sorta di riunione tra comuni con medesima base politica”.
“Tra l’altro era noto che nella stessa giornata fosse stato indetto un consiglio comunale aperto sulla Sanità a Jesi. Occorre rispettare il principio di leale cooperazione tra Enti perché la regione non può essere convocata univocamente dal Presidente della Provincia e da un gruppo di sindaci che poi ne lamentano l’assenza. E’ necessario che ci sia rispetto sostanziale e formale di quanto scritto in Costituzione: gli Enti hanno pari dignità ma ognuno ha le sue funzioni e la funzione sanitaria compete alla Regione. La Sanità non va strumentalizzata per una mera lotta politica”.