Stamattina è arrivato il sì della Conferenza dei servizi con Capitaneria, Regione, Comune, Autorità di sistema portuale ad autorizzare sia l’intervento di dragaggio, sia l’immersione dei sedimenti nell’area Marche sud che il trasporto di parte di essi nella vasca di colmata di Ancona.
Un passaggio importante e definitivo per l’avvio del dragaggio dell’imboccatura del porto di San Benedetto del Tronto.
Erano presenti alla Conferenza dei servizi, il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, Capitano di fregata Alessandra Di Maglio, il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo, il vicesindaco Antonio Capriotti, i tecnici dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, che hanno redatto il progetto di dragaggio, i tecnici del CNR-IRBIM e Università Politecnica delle Marche, i referenti della Regione Marche e dell’amministrazione comunale.
Dopo l’autorizzazione al dragaggio da parte della Regione Marche, con effetto attuativo già dalla giornata odierna, l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale completerà la fase di verifica del progetto a cui seguiranno la procedura di gara e l’affidamento dei lavori, con l’obiettivo di iniziare l’intervento entro la fine della primavera.
Il dragaggio interessa una superficie di circa 60 mila metri quadrati e un quantitativo di materiale pari a circa 90 mila metri cubi.
“Registriamo oggi un passo importante per l’intervento di dragaggio nello scalo di San Benedetto del Tronto – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -, con cui confermiamo l’impegno dell’Adsp a procedere, il prima possibile, con un lavoro fondamentale e necessario a garantire l’operatività del porto e di un suo vitale settore di riferimento, quello della pesca”.