Daspo a 5 ultras della Samb per aver aggredito poliziotti e steward

Cinque Daspo per altrettanti tifosi rossoblu, ovvero l’inibizione a frequentare i luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive per un periodo di 15 mesi per 4 di loro e, per un altro tifoso, Daspo di 2 anni, oltre alla denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Questi i provvedimenti al termine delle indagini per i fatti avvenuti lo scorso 19 febbraio al termine della partita Samb-Tolentino, quando un gruppo di tifosi ultras locali si è reso protagonista di un’aggressione nei riguardi di uno steward di servizio allo stadio.

Nelle fasi di deflusso poliziotti del Commissariato erano alle prese con l’identificazione di un tifoso che era entrato con un coltellino a serramanico di circa 15 cm e trattenuto da uno steward al filtraggio.

Nel momento in cui gli operatori di polizia hanno chiesto un documento d’identità al tifoso lui si è rifiutato e tale gesto ha richiamato l’attenzione del gruppo ultras, composto da circa 70 tifosi, che, compatto, è tornato sui propri passi accerchiando i poliziotti in con i quali ne è scaturita una discussione riguardante anche alcuni striscioni che, non autorizzati, non erano stati fatti entrare.

La confusione creatasi, nel frattempo, ha permesso al possessore del coltello di eludere il controllo di polizia confondendosi tra i tifosi.

Durante il confronto con la polizia si è avvicinato al gruppo uno steward, di servizio allo stadio, con l’intento di aiutare i poliziotti.

Le parole dello steward hanno però innescato l’ingiustificata ed improvvisa reazione rabbiosa di alcuni tifosi che lo hanno strattonato con schiaffi e calci facendogli cadere a terra il berretto di lana creando un serio pericolo per l’incolumità di tutti i presenti.

Solo il pronto intervento degli agenti è riuscito però a riportare la calma in pochi minuti e poco dopo tutto il gruppo ultras ha lasciato lo stadio.
Le fasi dell’aggressione hanno portato come conseguenza lesioni dello steward giudicate guaribili in 5 giorni ed anche ad una poliziotta della Questura di Ascoli che ha riportato una contusione ad un dito giudicata guaribile in 6 giorni.

Le successive indagini avviate dagli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di S. Benedetto, in collaborazione con quelli della Questura di Ascoli presenti quel giorno di servizio allo stadio, si sono principalmente concentrate sulla visione delle numerose immagini delle telecamere presenti allo stadio che, sapientemente, gli operatori della polizia scientifica avevano orientato verso i luoghi dove si svolgevano i fatti.