Circa 40 milioni di euro, 20 dei quali destinati per interventi su Ascoli, sono i finanziamenti previsti per la ricostruzione delle opere pubbliche nell’Ascolano e nelle zone limitrofe. Dal rifacimento della curva sud dello stadio Del Duca (3,5 milioni di euro) a Palazzo dei Capitani (4 milioni); dal ponte Ancaranese che, attraversando il fiume Tronto, collega Marche e Abruzzo a Castel di Lama (7.680.000 euro) agli impianti di risalita a Monte Piselli (4 milioni ai quali si aggiungono 3 milioni della Regione Abruzzo e 5 milioni dal Cis). Sono alcune delle più rilevanti che verranno eseguite nell’Ascolano grazie alla quota spettante al Piceno tra i 642,5 milioni di euro stanziati nel Piano di ricostruzione pubblica post sisma 2016 nelle Marche. “Adesso è necessario – ha affermato il commissario per la Ricostruzione Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli ed ex assessore regionale, durante una conferenza stampa convocata dal sindaco Marco Fioravanti – mettere insieme tutte le strutture tecniche e rispettare il cronoprogramma di interventi che, sentiti anche i Comuni, indicheremo nell’ordinanza che emetteremo entro 10 giorni, onde evitare gli strali della Corte dei Conti che impone che vengano spesi nei tempi giusti i finanziamenti richiesti e ottenuti dagli enti”. Rilevanti anche nel Piceno gli effetti dei finanziamenti stanziati nel Piano di investimento che darà il via a 742 opere rimaste ad oggi fuori dalla ricostruzione, aumentando il plafond destinato alla regione, che secondo quanto stabiliscono le percentuali di danno è stata la più colpita dagli eventi sismici. Sul punto dei tempi è intervenuto anche l’ing. Marco Trovarelli. “Abbiamo scelto progetti finanziabili e, tenuto conto anche della “pezzatura” dei vari finanziamenti, i comuni potranno procedere attraverso affidamenti, avendo la responsabilità mdi trovare ditte affidabili”. “Si tratta di opere assolutamente importanti e strategiche per il territorio. Questo – ha concluso Fioravanti – è il momento di costruire una visione e di dare vita ad una strategia complessiva per Ascoli 2030, così da valorizzare i finanziamenti di ogni singolo intervento”.