Omicidio bar del Parco: torna libero il presunto mandante

Le vittime della sparatoria nel bar di Pescara sono italiane, la conferma viene dagli inquirenti, 01 agosto 2022. Il ferito è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale di Pescara in condizioni disperate. Il corpo della vittima è invece ancora a terra tra i tavolini, coperto da un lenzuolo. A sparare secondo alcune prime ricostruzioni sarebbero state due persone, forse con il volto coperto. Il fatto è avvenuto in una zona residenziale a poche centinaia di metri dal centro della città, vicino ad un parco. ANSA/LORENZO DOLCE

PESCARA – Torna libero Natale Ursino, uno dei due arrestati in relazione all’omicidio avvenuto il primo agosto scorso al Bar del Parco, a Pescara. La vittima, l’architetto Walter Albi, 66 anni, venne ucciso a colpi di pistola. Assieme a lui c’era anche Luca Cavallito, di 49 anni, rimasto ferito in maniera grave.


Il tribunale del Riesame dell’Aquila, dopo l’udienza di questa mattina, ha annullato l’ordinanza emessa dal gip di Pescara di applicazione della custodia cautelare in carcere dello scorso 13 febbraio, accogliendo la richiesta dei difensori di Ursino, gli avvocati Cesare Placanica, del Foro di Roma, e Giovanni Scarfò, del Foro di Locri.

Ursino, ritenuto dall’accusa il mandante dell’omicidio, era detenuto nel carcere di Regina Coeli. I giudici hanno fissato inoltre il termine per il deposito delle motivazioni in 45 giorni.