ASCOLI PICENO – «Si diffida l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno dall’emettere qualsiasi provvedimento teso alla revoca o all’annullamento degli incarichi di funzione e contestualmente a procedere all’assegnazione degli incarichi ai legittimi vincitori di concorso». Lo si legge nella comunicazione a firma di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl salute indirizzata alla Commissaria Straordinaria Vania Carignani. Oggetto della questione sono per l’appunto gli incarichi di funzione del comparto. Era stata già contestata la decisione assunta dalla commissaria di sospendere l’attribuzione degli incarichi fino al mese di giungo 2023, ma «siamo venuti a conoscenza – si legge nel comunicato – che nel giro di qualche giorno verranno emessi atti finalizzati alla revoca ovvero all’annullamento degli incarichi di funzione del comparto». I sindacati lanciano un monito anche ai sindaci del Piceno e agli esponenti della Regione Marche che «nonostante il disastro che si sta verificando – scrivono – sotto i loro occhi decidono costantemente di non intervenire». Si innalza dunque il livello di mobilitazione da parte dei sindacati Rsu dopo la manifestazione organizzata mercoledì scorso quando nei pressi dell’ospedale di San Benedetto è comparsa una bara per denunciare la «fine della sanità pubblica nel Piceno». Per dar voce ai diretti interessati è stata convocata dai sindacati per lunedì 27 marzo un’assemblea sindacale rivolta a tutti i vincitori e gli idonei dei concorsi i quali «verranno invitati a presentare essi stessi una diffida avverso questa sconsiderata e ingiustificabile iniziativa della dottoressa Carignani»