Sono stati quattordici i riders o fattorini controllati dai carabinieri del comando per la tutela del lavoro (Nil) assieme ai colleghi dei comandi territoriali e alle polizie locali. Le verifiche sono partite nell’ambito dei controlli disposti a livello nazionale dall’Arma contro il “caporalato digitale”.
I militari portano avanti indagini per evitare lo sfruttamento lavorativo nelle piattaforme di consegna a domicilio del cibo, per l’esercizio dell’attività di rider.
I fattorini controllati erano in regola con le normative in materia tranne in un caso, in cui i carabinieri stanno faranno approfondimenti: il rider è infatti risultato percettore di reddito di cittadinanza.