“Viaggiare in sicurezza dovrebbe essere un diritto di tutti”. Tommy Gray, noto cestista paralimpico in forza al Santo Stefano Basket di Porto Potenza, non nasconde il disappunto dopo la brutta disavventura di cui, suo malgrado, è stato protagonista. Nelle immagini, riprese dal portorecanatese Danilo Tacchi, si vede il campione statunitense in seria difficoltà mentre, da solo, spinge la sua carrozzina verso l’uscita della stazione di Porto Recanati.
Una scena surreale, finita in un lampo sulle cronache nazionali, dopo che il video è rimbalzato sui social sollevando un coro di polemiche. Surreale, come la scena che Gray, di rientro a Porto Potenza dopo un viaggio fuori regione con la famiglia, si è trovato davanti una volta sceso dal treno: non un ascensore ma scale in discesa. Costretto a camminare sui monconi, il cestista si è dovuto poi arrendere di fronte al secondo ostacolo: una rampa tutta in salita. Ad aiutarlo, per fortuna, alcuni ragazzi presenti in quel momento e lo stesso Tacchi, autore del video-denuncia.
“Nel 2023 è assurdo parlare ancora di barriere architettoniche – si sfoga il cestista che ringrazia quanti lo hanno aiutato, senza voltarsi dall’altra parte. L’appello è stato immediatamente accolto da Rfi che, tramite il suo ufficio stampa annuncia la l’istallazione di un ascensore. “Stiamo lavorando per sopperire a questo problema – si legge nel comunicato. Il programma Easy Station prevede diversi lavori di restyling entro il 2026: tra questi, l’istallazione di marciapiedi che evitano il gradino per salire e scendere le scale e mappe tattili per gli ipovedenti”. Insomma, potrebbero volerci ancora tre anni prima di avere stazioni inclusive. Nel frattempo, il viaggio somiglia a un’odissea.