Conclusa la mostra, negli spazi del Clap Museum, a Pescara, di Tanino Liberatore, il Michelangelo del fumetto, così come è stato soprannominato dal compositore Frank Zappa. Originario di Quadri, paese della Provincia di Chieti, ma residente a Parigi ormai da tantissimi anni, Liberatore ha presenziato al finissage di domenica assieme alla curatrice della mostra Paola Damiano, che ha accompagnato i visitatori lungo il percorso espositivo per esplorare il mondo di Liberatore, che ha frequentato il liceo artistico di Pescara, dove ha stretto amicizia con Andrea Pazienza.
“Le persone hanno apprezzato molto la mostra, almeno così mi è stato riferito. I visitatori mi hanno emozionato”, ha ammesso Liberatore rispondendo alla domanda su come è andata l’esposizione in questi mesi. Poi, sul futuro del fumetto, ha detto: “Per ora sono un po’ lontano dal fumetto, ma posso dire che i veri disegnatori sono fumettisti”.
Promossa da Fondazione Pescarabruzzo e Clap Museum, in collaborazione con Comicon, la mostra, inaugurata l’8 dicembre scorso, è un percorso tra oltre 100 opere, di cui 70 inedite e mai esposte in Italia, con sezioni speciali dedicate all’eros, al leggendario personaggio Ranxerox, alla reinterpretazione di Liberatore dei supereroi e al rapporto dell’artista con la musica.
Dopo la visita guidata, l’artista ha rilasciato dediche e disegnato anche qualche schizzo.
Tra pochi giorni, negli spazi del Clap, verrà ospitata un’altra temporanea.