Con la firma del protocollo nasce l’osservatorio provinciale per la sicurezza sul lavoro a Teramo.
Fabrizio Stelo, prefetto di Teramo: “È molto importante perché è un settore molto delicato in cui le competenze sono di tanti enti attori associazioni uffici e c’è bisogno di ulteriore miglioramento oggi parliamo di prevenzione, noi non diamo colpe non parliamo casomai di questioni, di problemi vogliamo tutti insieme, perché gli enti firmatari sono veramente tanti, provare a fare un salto di qualità provare a intervenire prima. Con oggi parte appunto osservatorio provinciale con tutti gli enti che si riuniranno periodicamente per vedere i dati per vedere non solo al freddo dato ma anche dove e come le modalità di come vengono questi infortuni che ci possono essere dei settori più a rischio dei settori all’inizio 360° quindi non solo l’edilizia che storicamente diciamo un po’ il settore più a rischio ma non ci possiamo permettere passi indietro in nessun settore in nessuna tipologia di infortunio anche se magari meno meno grave. Insomma ecco su questo noI proveremo sicuramente a lavorare a rimboccarci le maniche ripeto tutti insieme”
Antonello Maraldo, direttore INAIL Teramo:La situazione sugli infortuni in provincia di Teramo è una situazione che rispecchia il dato nazionale, diamo subito un segnale positivo rispetto a quello che può essere l’interesse della popolazione nel mondo delle imprese dei lavoratori. È una situazione nella quale ovviamente la ripresa dei cantieri in particolare i cantieri ricorderemo il caso della settimana scorsa. Il ragazzo che purtroppo avuto un infortunio mortale, è una situazione così come nel resto d’Italia che determina una piccola ripresa della riconoscenza. Siamo assolutamente nei limiti fisiologici, è in linea con quello degli anni precedenti anche negli anni del covid si registrava un’attività artigiana imprenditoriale di maggior spessore rispetto a quella degli anni 20-21 è partite del 22 quindi massima attenzione, massima sollecitudine nell’esercizio delle funzioni di controllo e vigilanza”