SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I lodi arbitrali e l’udienza fallimentare. Due nodi ancora da sciogliere per Roberto Renzi, e fanno capo alla precedente gestione. Come pure resta aperto il fronte rimborsi spese dell’attuale squadra e dipendenti.
Il presidente della Sambenedettese non riesce più a rispettare le scadenze. Riepilogo: non pagata la terza rata di fine marzo dei 6 lodi arbitrali andati a sentenza nel 2022, relativi agli ex giocatori della Samb di Domenico Serafino; idem la seconda tranche del paio di lodi conciliato il gennaio scorso, e scaduta il 15 aprile. Capitoli fondamentali per iscriversi alla stagione prossima.
Ma non finisce qui. Altra brutta notizia per Renzi. Che attendeva, venerdì prossimo, l’udienza al Tribunale di Ascoli Piceno proprio in merito alla procedura fallimentare Serafino. La Reale Mutua, che all’epoca aveva garantito una fidejussione di 730mila euro, utile poi ad abbassare il debito sportivo da 1.94 a 1.21 milioni di euro, sta tentando di recuperare almeno una parte del denaro versato. L’udienza per valutare se la domanda della Reale Mutua fosse ammissibile è slittata a venerdì 19 maggio. Male per Renzi: nel caso la richiesta dell’assicurazione fosse ammessa, anche la sua Samb potrebbe ambire a ottenere una quota dell’esborso versato. Difficile parlare di cifre, ma di certo l’introito servirebbe a saldare i debiti accumulati in questa stagione. Dunque, alle viste un altro mese di incertezza (e mal di pancia per squadra e dipendenti).
Intanto, i rossoblù di Manoni hanno ripreso ad allenarsi in vista della terzultima gara, domenica al Riviera delle Palme contro il Vastogirardi. Alboni è tornato in gruppo e Zaffagnini ha ripreso a correre. Per Del Moro solo terapie e Karkalis a parte. Cardella sconterà l’ultima delle due giornate di squalifica rimediate contro il Fano nel turno pre-pasquale.