Segni di pessimismo per la stagione estiva sulla costa vibratiana sia a causa degli spropositati rialzi del prezzo dell’energia ma anche dovuti ad una mancata programmazione delle attività. A vincolare l’offerta soprattuto la scarsità di personale qualificato. Sono molte infatti le strutture che fanno difficoltà ad aprire in queste settimane perché non trovano receptionist, cuochi o camerieri.
Queste le parole di Giammarco Giovannelli presidente Federalberghi Confcommercio Abruzzo: ”Immaginiamo che sia necessario un progetto e una programmazione attenta sull’estate così come sulle altre stagioni dell’anno perché gli operatori turistici non possono più navigare senza un obiettivo, senza una prospettiva. Problema sempre più grave è la reperibilità delle risorse umane, c’è un dissesto sociale rispetto a queste figure professionali e questo è il risultato di una serie di superficialità che dalla società e gli enti preposti e anche in parte da alcune disattenzioni nel mondo dell’orientamento professionali sono state perpetuate su una categoria che invece era stata sempre considerata un riferimento per i giovani, per la formazione, per la costruzione di un futuro e una gestione dei risparmi”.