Atletica, Tamberi e il sogno di Parigi: “Vorrei fare qualcosa di epico”

ANCONA – “Parigi 2024 sarebbe l’epilogo unico di una carriera unica. Ho fatto tanti sacrifici, ho limato ogni millimetro mettendoci l’anima. Ho voglia di fare qualcosa di epico”. Gianmarco Tamberi guarda alla stagione che verrà (i Mondiali di Budapest e il prossimo anno i Giochi in Francia) con una rinnovata “ossessione”.

“Ma ora è positiva – sorride l’olimpionico dell’alto in un’intervista alla Federatletica – non è quella pesante che mi gettava pesi sulle spalle e che ho vissuto per Tokyo dopo l’infortunio a Rio. Adesso è un’ossessione che mi spinge a dare di nuovo il massimo e a bissare quanto fatto a Tokyo. Nessun saltatore è mai riuscito a vincere l’oro due volte consecutive ai Giochi olimpici: sarebbe bello entrare nella storia”.

Quanto alla possibilità di fare il portabandiera dell’Italia “sarebbe un onore, mi viene la pelle d’oca solo al pensiero” la risposta dell’altista anconetano che, nel giorno del 70esimo compleanno di Sara Simeoni, fa gli auguri alla grande campionessa. “Lei e Mennea sono i miti dell’atletica e dello sport italiano. Sono cresciuto con la loro ispirazione, chiunque faccia sport ambisce al massimo. Ha coinvolto tante persone grazie alle sue vittorie, ci sarà sempre da renderle onore”.


Foto Federatletica