Ancona – Si sfogano gli sfollati del sisma: “Dopo l’emergenza non è cambiato niente”

ANCONA -L’11 aprile scorso veniva comunicata ufficialmente la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri a seguito delle forti scosse di terremoto che il 9 novembre 2022 avevano colpito i territori di Ancona, Fano e Pesaro.

Un provvedimento fondamentale per dare risposte agli enti locali e soprattutto alle famiglie sfollate.

Dopo due settimane, il Comitato 707 lamenta di non avere ancora avuto nessun tipo di informazione a livello di scadenze ed adempimenti.

FRANCO DUBBINI sfollato “Comitato 707”

“Al momento non sappiamo cosa dobbiamo fare. Non ci ha contattato più nessuno. Siamo demoralizzati e preoccupati perché la burocrazia è tantissima”.

TIZIANA FIUMICELLI sfollata “Comitato 707”

“Ci aspettavamo qualche cosa, perché scrivere delle direttive sulla base di una legge che già esiste e di una deroga che già c’è, non penso ci voglia tanto tempo”.

Insomma, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, gli sfollati tornano a protestare, anche perché nel frattempo la realtà è che continuano ad abitare in albergo o fuori casa, senza sapere per quanto altro tempo questa sarà la loro condizione.

CARLO TERRACCIANO sfollato “Comitato 707”

“Ci hanno detto che le cose si sono messe a posto, ma in realtà la cosa si è conclusa con pacche amichevoli sulle spalle, strette calorose di mano, felicità diffusa, mentre nei fatti noi continuiamo a stare in albergo, in uno scantinato, oppure in una sistemazione di fortuna”.

SABRINA FIUMICELLI sfollata “Comitato 707”

“Sono la figlia di una delle persone terremotate, una signora che ha 88 anni e non possiamo pensare che questa donna rimanga fuori casa fino a che non avrà più vita. Deve assolutamente ritornare a casa”.

Il Comitato 707 chiede scadenze certe, perché secondo loro la vera emergenza è proprio questa.

MANUELA DI NARDO sfollata “Comitato 707”

“Rimanere senza casa da novembre ed andare qua e là non è una cosa possibile, anche per la dignità della persona. La casa è dignità, la casa è tutto”.

CARLO TERRACCIANO sfollato “Comitato 707”

“La sensazione è come se ci avessero detto, in sostanza adesso puoi volare. E le ali? Fattele da solo”.