Lega: Marchetti lascia la guida delle Marche a Lucentini

ANCONA – “I primi di giugno si terrà il congresso regionale e Mauro Lucentini è la persona giusta per guidare la Lega Marche in questa fase di transizione”. A dirlo è il commissario uscente, il deputato Riccardo Augusto Marchetti.

“In questi tre anni – aggiunge – il nostro movimento è cresciuto e si è rafforzato, tagliando traguardi decisivi per il presente e il futuro di tutti i territori. Nel 2020 abbiamo guidato il centrodestra alla vittoria della Regione Marche, ad oggi abbiamo otto consiglieri regionali, tre assessori, la vicepresidenza, amministriamo un capoluogo, la Provincia di Macerata, tanti Comuni e in molti altri siamo maggioranza”. “Sono orgoglioso degli obiettivi che abbiamo raggiunto – sottolinea Marchetti -, le donne e gli uomini della Lega hanno fatto la differenza in ogni contesto con serietà e costanza, mettendo al servizio dei territori le loro competenze. Oggi abbiamo una classe dirigente esperta, in grado di gestire il movimento, e io sono fiero di passare il testimone a Mauro Lucentini, diventerà un punto di riferimento per tutti e lavorerà in continuità con quanto fatto fino ad oggi proseguendo sul sentiero che abbiamo tracciato insieme”.

A Lucentini, eletto consigliere regionale nel 2020, ma poi entrato alla Camera al posto della dimissionaria Giorgia Latini e non rieletto lo scorso settembre, vanno “le congratulazioni per questo incarico importante del quale dimostrerà ogni giorno di essere all’altezza e un grande in bocca al lupo. Io sono e rimango con fierezza un parlamentare delle Marche – sottolinea il commissario uscente – per questo sarò sempre presente sul territorio e resterò a disposizione di tutti i marchigiani. Ringrazio il segretario Federale Matteo Salvini per avermi dato fiducia: è stato un onore guidare questa squadra e vederla diventare ogni giorno più forte” conclude Marchetti, ringraziando “tutti coloro che in questi tre anni hanno lavorato al mio fianco con lealtà e dedizione senza mai risparmiarsi, tutti i dirigenti, gli eletti a ogni livello, i militanti, i sostenitori: insieme abbiamo scritto una bella pagina di Storia di cui ciascuno è protagonista”.