Si è svolto il quarto Tavolo delle Infrastrutture nel corso del quale sono stati presentati i punti cardine del Piano Regionale delle Infrastrutture: il documento strategico che offre la visione complessiva delle infrastrutture delle Marche, dal trasporto pubblico locale, su gomma e ferro, al trasporto merci, marittimo e aereo. All’incontro, svoltosi in Regione a Palazzo Li Madou, alla presenza dei rappresentanti delle principali categorie economiche regionali (Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Coldiretti), sono intervenuti il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e l’assessore alle Infrastrutture, Francesco Baldelli. “Il piano regionale delle infrastrutture – ha dichiarato il presidente Acquaroli – è un atto fondamentale e molto atteso per lo sviluppo della nostra regione, per dare finalmente una visione strategica e d’insieme del sistema di collegamenti, proiettata al futuro e che sappia dotare le Marche delle opere necessarie per la crescita e la competitività”. “Abbiamo colmato un vuoto profondo 12 anni – ha esordito l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli – mettendo a disposizione della filiera economica regionale uno strumento chiaro, flessibile e dinamico, realizzato anche grazie al contributo delle associazioni di categoria e che sarà presto disponibile a tutti i marchigiani”. “Siamo partiti due anni fa da una visione: le infrastrutture come pre-condizione di sviluppo e opportunità per combattere le diseguaglianze territoriali – ha aggiunto l’assessore Baldelli – Il Piano ha mosso i primi passi con il Masterplan delle Infrastrutture Stradali della Regione Marche, documento presentato nel luglio ’21, e ha fatto tesoro dei contributi contenuti nel ‘decalogo’ delle priorità indicate dalle associazioni di categoria e dei punti presenti nel Libro Bianco della Camera di Commercio regionale”. Il mosaico è composto da svariate tessere che sono, e continueranno a essere, sempre in piena evoluzione: dalle misure sulle infrastrutture viarie a quelle ferroviarie, dalla logistica al sistema delle ciclabili, fino allo sviluppo del trasporto pubblico locale. “Il gioco di squadra con la filiera economica e istituzionale funziona – ha concluso l’assessore Baldelli – ed è un metodo che sintetizzeremo in un brand riconoscibile, per dare un’immagine concreta e dinamica dell’impegno comune nell’individuare le opere da realizzare, quelle da progettare e le altre su cui trovare i finanziamenti”.