ANCONA – Al carcere di Montacuto di Ancona la situazione è di “grave sofferenza di organico unita a un sovraffollamento importante per il quale impattano anche tanti detenuti stranieri”.
Così il sottosegretario alla Giustizia con delega all’edilizia penitenziaria, Andrea Delmastro Delle Vedove, dopo un sopralluogo effettuato questo sabato alla casa circondariale, dove ha incontrato polizia penitenziaria, associazioni sindacali di categoria, provveditore e direttore della struttura.
“Il sovraffollamento – ha sottolineato – non si affronta con lo svuotacarceri, perché dopo qualche mese il detenuto è di nuovo qua, ma garantendo che i detenuti stranieri possano scontare nei paesi di provenienza le pene”.
A Montacuto “su un organico previsto di 176 agenti di polizia penitenziaria, l’organico veramente presente ammonta a 115 poliziotti” ha spiegato.
Ma – ha osservato – “Montacuto presenta, come carcere capoluogo, delle particolari criticità ulteriori rispetto ad altri istituti. Siamo sempre nella media del sotto organico, ma le peculiarità della struttura consigliano l’attivazione anche di missioni urgenti per una decina di agenti fin da subito per sopperire nell’attesa dei ragazzi del 181esimo corso” il cui giuramento è previsto “tra giugno e luglio. Cercherò di capire se vi sono margini per delle missioni” ad Ancona.
Il sottosegretario alla Giustizia con delega all’edilizia penitenziaria Andrea Delmastro Delle Vedove è convinto della necessità di “un piano di edilizia carceraria, per il quale abbiamo già disposto 84 milioni di euro per nuovi 10 padiglioni di edilizia penitenziaria”. Ma al momento non si prevede la realizzazione di nuovi istituti di pena nelle Marche.
Macerata, fra la sede della Sorveglianza e la Corte d’Appello, meriterebbe un istituto penitenziario. Questa non è in alcuno modo una promessa – ha sottolineato – ma certamente ci lavoreremo”.
Il sottosegretario era accompagnato dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, dal consigliere regionale Marco Ausili, dalla senatrice Elena Leonardi, dal deputato Stefano Benvenuti Gostoli e dal Garante dei diritti Giancarlo Giulianelli. A conclusione del sopralluogo si è recato alla casa di reclusione di Barcaglione.