COCULLO – Il maltempo non frena il “Rito dei Serpari”, a Cocullo (L’Aquila), in occasione dei festeggiamenti per San Domenico Abate. In migliaia alla tradizionale manifestazione del 1 maggio.
Il ‘Serparo’, colui che raccoglie i serpenti, non velenosi, che adornano la statua del Santo esposta in processione sulla piazza del piccolo borgo, è la figura principale del rito. La tradizione narra che il Santo, cavandosi il dente e donandolo alla popolazione prima di andare via da Cocullo, fece scaturire una fede che andò a soppiantare il culto pagano della Dea Angizia, protettrice dei veleni, tra cui quello dei serpenti.