Pesaro – Ripartiti i lavori al Palas di viale dei Partigiani

Sono ripartiti a Pesaro i lavori al vecchio palas di viale dei Partigiani. Un’opera era stata annunciata nel 2015 con 3,6 milioni di finanziamento per trasformarla in auditorium della musica da 2000 posti. I costi poi erano lievitati per via dell’adeguamento sismico necessario e per l’aumento dei materiali. L’impianto prenderà il nome di Pala Scavolini, omologato per ospitare eventi sportivi, e nei piani dovrà diventare l’auditorium del Rof. Nel corso degli anni si sono accumulati i ritardi, il cantiere si è fermato a lungo, ma ora i motori sono stati riaccesi. “Il palazzetto è un’opera simbolo e identitaria per tanti pesaresi, è il luogo delle mille battaglie al tempo della Scavolini. Sarà un contenitore importante in funzione di Pesaro Capitale della Cultura, per iniziative sportive, ma anche per spettacoli ed eventi culturali – dice l’assessore al Fare Riccardo Pozzi – La direzione lavori in questa prima fase è stata assegnata al dirigente del Servizio Opere Pubbliche, questo perchè vogliamo essere in prima linea come amministrazione comunale in questo intervento importante per la città e come rilancio di tutta quell’area di collegamento tra centro storico e mare”. Le ditte locali che si sono aggiudicate in via definitiva l’appalto per terminare gli interventi di ristrutturazione e miglioramento statico delle strutture portanti della struttura sono Gambini Mario e Zolfanelli Sergio di Pesaro, Imp.e fratelli Fantoni di Urbania ndr. Fin qui sono stati effettuati i lavori generali sull’involucro, che comprendono gli interventi su efficentamento energetico, con isolamento e rifinitura delle muratore di tamponamento, demolizione e ricostruzione della copertura e iniziate le opere strutturali di miglioramento sismico, con predisposizione e cablaggi impiantistici. Ora si andranno a completare gli interventi strutturali di miglioramento sismico già iniziati, verranno rifiniti infissi esterni finiture interne, con creazione e definizione dei singoli ambienti, sistemata impiantistica di riscaldamento aereazione ed elettrica. Un investimento per la parte restante da 3,5 milioni di euro, coperto quasi interamente da un mutuo acceso con il Credito Sportivo.