Ieri, 1 maggio, il Governo ha approvato il decreto Lavoro. Previste una serie di misure, come la riforma del reddito di cittadinanza, un taglio del cuneo fiscale e nuove regole per i contratti a termine. Un punto questo fortemente contestato dai sindacati, in modo particolare dalla Cgil, che fa sentire la propria voce anche dall’Abruzzo. Il segretario provinciale di Pescara Luca Ondifero, nel confermare la perdita di posti di lavoro sul territorio e la mancanza di determinate tutele per alcuni settori, lancia l’allarme sulla precarietà e sulle condizioni di lavoro non dignitose.