ASCOLI PICENO – Effetto Roberto Breda. È tornato, prepotente, dopo il passaggio a vuoto della prima metà di marzo (tripla sconfitta con Bari, Cagliari, Venezia). Ma i conti tornano comunque: 20 punti in 12 partite, 1.67 di media. L’Ascoli targato Breda ha tenuto lo stesso passo del Frosinone appena promosso. Meglio, nello stesso periodo, hanno fatto solo la vicecapolista Genoa, promosso avversario, con 28, e il Bari, terza forza del torneo, con 25.
Quando Breda è arrivato, a febbraio, l’Ascoli era un solo punto sopra i playout. Ora ne ha 8. E soprattutto ha riabbracciato la zona playoff, al netto di una classifica molto corta nel mezzo, con 8 squadre che adesso sgomitano per un paio di posizioni, ottavo e settimo posto. Ci sono la Reggina, che aspetta un’altra penalizzazione, e il Pisa appena battuto al Del Duca dai bianconeri. Parentesi: Breda, quando ha firmato fino a giugno con il club di Massimo Pulcinelli, non si accordò per un’opzione di rinnovo in caso di salvezza. Proprio in conferenza, il tecnico trevigiano, spiegò che era abituato a fare così, e dunque a breve la questione contratto si presenterà sul tavolo bianconero.
Per il momento testa alle ultime tre della stagione. La prossima è la più importante. A Genova contro i rossoblù, che in casa non prendono gol dal 4 dicembre, dall’unica sconfitta interna col Cittadella. Sarà pieno il Ferraris. Invece gli ultras bianconeri, in virtù dell’obbligo della Tessera del tifoso, non partiranno. Breda in Liguria sarà pure senza la colonna della difesa, Botteghin, al primo turno di squalifica dopo aver giocato tutti i minuti possibili da inizio stagione.
Il Genoa, peraltro imbattuto da 12 giornate, vuole festeggiare già sabato il salto in A: ad Alberto Gilardino, fermato pure lui dal giudice sportivo, servono una vittoria e il mancato successo del Bari a Modena, oppure sconfitta dei Galletti pugliesi e un pareggio.
Da ultimo: campo tradizionalmente ostico Marassi, per l’Ascoli. Una sola affermazione nella storia, datata maggio 2003. Per restare in quota playoff, e magari scalare qualche posizione in classifica, il Picchio di Roberto Breda ha necessità di aggiornare la statistica.
Foto Ascoli Calcio