Pescara – Ospedale, a casa trenta lavoratori della cooperativa Diogene

Hanno prestato servizio, alla Asl di Pescara, per conto della cooperativa sociale Diogene, che si occupa principalmente di sorveglianza in ospedale. Le loro prestazioni sono risultate necessarie in tempo di Covid. Dopo il 1 maggio, però, non è stato prorogato il contratto di lavoro. La denuncia arriva dal consigliere comunale Massimiliano Pignoli, che chiede un incontro con i dirigenti Asl e l’Assessore alla Salute della Regione Nicoletta Verì.

 “Ho ricevuto delle segnalazioni da parte di ex lavoratori della cooperativa che si occupa di vigilanza e quant’altro perché è terminato il periodo Covid e 30 persone sono a casa dal lavoro, quindi nei prossimi giorni, anzi da questa mattina, scriverò al presidente della giunta regionale, ma anche all’Assessore Nicoletta Verì, perché sembra che tutti quanti ci siamo lavati la bocca parlando di eroi, ma anche chi si è occupato della vigilanza è stato un eroe”, ha affermato il consigliere comunale Massimiliano Pignoli. “Chiedo un incontro urgente al manager della Asl Vincenzo Ciamponi, perché così come sono stati stabilizzati gli infermieri e altri operatori sanitari, non vedo perché queste persone non debbano trovare un giusto riconoscimento. Tra l’altro, tra le 30 persone c’è anche un malato di tumore”.