Gli Psichiatri, i Medici e i Cittadini Teramani piangono la prematura scomparsa della Dott.ssa Barbara Capovani. Una fiaccolata in contemporaneamente a quella di Pisa, Roma, L’Aquila e di molte altre città italiane, in segno di vicinanza ai familiari e ai colleghi di Barbara a formare un’eco assordante di silenzio che ha permesso all’intera Nazione per esprimere solidarietà, sgomento, indignazione, oltreché rabbia, per una morte ingiusta e prematura.
Luana Di Gregorio, dottoressa ASL di Teramo: “Siamo qui per questo per un messaggio di cordoglio alla famiglia e non è il momento per le rivendicazioni in questo momento, questo è momento solo ed esclusivamente per per condividere questo dolore tutti uniti. La bellezza di questo momento ci porta a chiedere tutti uniti la stessa cosa: che questo che è accaduto alla collega Barbara Capovani non accada più e affinché questo possa essere auspicabile c’è bisogno dell’aiuto dell’istituzioni. Lo spirito esattamente questo. La manifestazione parte da Pisa dai colleghi di Barbara Capovani vicini alla famiglia e insieme hanno deciso di fare la fiaccolata a Pisa e questa iniziativa poi ha contaminato tutta l’Italia. Lo spirito è questo: quello di fare una di dare un segnale di presenza nella condivisione del dolore e nel desiderio di alleviare il rischio ed evitare che questo si possa ripetere”
“A mio parere stanno aumentando le violenze-continua la dottoressa Di Gregorio- perché le persone si sentono inascoltate e si sentono non aiutate, hanno un sentimento di abbandono. Io da medico posso dire che secondo me i sanitari ci mettono veramente l’anima perché questo non accada ma a volte il sentimento delle persone che si è amplificato con il COVID è difficile da arginare e per questo c’è bisogno di unità da parte di tutti affinché si riduca questo sentimento di abbandono della cittadinanza da parte della sanità”