Pescara – Piano di risanamento acustico, la decisione slitta a lunedì

Stavolta ci ha pensato il Giro d’Italia, con i rinvii anticipati di ieri e stamattina, a far slittare ancora la decisione sul piano di risanamento acustico in piazza Muzii che divide la città. E si affida agli oltre cento emendamenti proposti la mediazione della politica, tra residenti ed esercenti. Ma la sordina alla piazza diventata il simbolo della movida pescarese ci sarà. Nel rispetto delle normative, con il Consiglio comunale che sembra ormai intenzionato con la sua maggioranza a portare avanti il progetto che limita i rumori e mette, è il caso di dire  “sotto decibel” una delle zone più gettonate della città.

Una situazione quella del piano di risanamento acustico che si va, definendo, voi avete presentato degli emendamenti, e si cercherà una soluzione che possa accontentare un po’ tutti, oppure no?  Sì, sicuramente, ribadisco qual è la nostra posizione – dice Claudio Croce, consigliere comunale Forza Italia Pescara – noi riteniamo che la vocazione della città di Pescara sia quella di una città turistica, che si dedica agli eventi, come così Piazza Muzii, un luogo di aggregazione debba continuare ad avere questa vocazione, e noi faremo di tutto affinchè Pescara continui ad avere questa tipo di attrattiva, Pescara continui ad avere questo tipo di attrattiva, e avere questa vocazione. 

Proposte che puntano a dare dei contributi a esercenti e residenti per l’installazione di meccanismi che eliminino il rumore.

Quindi le vostre proposte in cosa si sostanziano?

“Per quanto riguarda il piano di risanamento che è stato portato in Consiglio comunale abbiamo condiviso degli emendamenti con tutta la maggioranza, tra questi il primo quello sicuramente più importante è quello di rifare le misurazioni, per verificare se la situazione attuale è la stessa delle misurazioni fatte due anni fa, perchè noi sappiamo benissimo che se si è ritornati nei limiti di legge non c’è bisogno di adottare nessuna azione. questo è il primo emendamento che abbiamo proposto. L’altro riguarda la riorganizzazione del comitato tecnico che dovrà consigliare alla giunta le azioni da adottare ogni sei mesi.”